Elon Musk ha annunciato che i primi test del servizio robotaxi di Tesla ad Austin, Texas, saranno inizialmente limitati alle aree che la compagnia considera ‘le più sicure’. Questo approccio cauto segna un cambiamento significativo nella strategia di Tesla verso la guida autonoma.
Un Approccio Cauto alla Guida Autonoma
Elon Musk, CEO di Tesla, ha rivelato in un’intervista che i veicoli autonomi della compagnia eviteranno gli incroci a meno che non siano altamente confidenti nella loro capacità di gestirli. « Saremo estremamente paranoici riguardo al dispiegamento, come dovremmo essere. Sarebbe folle non esserlo », ha detto Musk.
La Strategia del Geofencing
Questa decisione rappresenta un pivot nella strategia di Musk, che per anni ha sostenuto la possibilità di creare una soluzione di guida autonoma generale, capace di funzionare in qualsiasi luogo senza supervisione umana. Il geofencing, termine tecnico che indica la limitazione di un veicolo a una specifica area, sarà quindi applicato inizialmente ad Austin, con piani per estendere i test in California e altri stati entro la fine dell’anno.
Monitoraggio Remoto e Sicurezza
Musk ha anche annunciato che Tesla monitorerà da remoto la prima flotta di circa 10 SUV Model Y equipaggiati con la versione ‘senza supervisione’ del software Full Self-Driving. Questi veicoli opereranno senza alcun operatore di sicurezza a bordo, una mossa che sottolinea la fiducia della compagnia nella tecnologia, pur mantenendo un approccio prudente.
Confronto con Altri Player del Settore
Pratiche simili sono adottate da altre compagnie di veicoli autonomi come Waymo, che impiega centri operativi per monitorare i propri robotaxi e fornire guida remota quando necessario. Tuttavia, a differenza di Tesla, Waymo non assume il controllo diretto dei veicoli, preferendo invece interagire con il sistema di guida autonoma attraverso domande e risposte per aiutarlo a risolvere i problemi.
